Attività online: di che cosa parliamo concretamente? – Seconda Parte
Qualche settimana fa, prima di essere travolta dai tanti strepitosi eventi del Team LadyNetwork, ho pubblicato un articolo in cui cercavo di spiegare l’attività di Network Marketing e di lavoro online attraverso le azioni concrete che portiamo avanti ogni giorno.
Oggi vorrei riprendere l’argomento, con la seconda parte dell’articolo, per entrare ancora di più nei dettagli e rispondere ad alcune domande che, molto spesso, mi vengono rivolte.
Innanzi tutto partiamo con quelle più frequenti e semplici.
Come lavorare a casa online: posso senza partita IVA?
Per rispondere a questa domanda, entrando nei dettagli di ogni singolo caso, dovremmo rivolgerci ad un commercialista. In linea di massima però, se si rimane sotto una determinata soglia di guadagno, hai la possibilità di operare e guadagnare con la ritenuta d’acconto.
Se superi questa soglia è necessaria la partita IVA.
Hai bisogno di software particolari per lavorare da casa?
Per quanto riguarda l’attività di Network Marketing relativa al nostro business, non sono necessari programmi particolari; lavoriamo facendo attività sui Social Media, in particolare Instagram e Facebook, e utilizzando le rete e le Community che abbiamo creato in questi Network.
Personalmente, con il tempo, ho imparato ad utilizzare anche altri strumenti; una piattaforma per le ‘riunioni’ virtuali e la formazione, Zoom, e degli altri strumenti che facilitano il nostro lavoro e la condivisione di informazioni.
Inoltre, alcune di noi, hanno scelto di avere un proprio sito web per comunicare attraverso il blog, o per permettere un contatto diretto con tutte le persone che vogliono conoscere meglio l’attività.
È facile trovare lavoro online ‘serio’?
Essere online vuol dire abbattere il limite geografico: le occasioni si allargano e, lavorando online da casa puoi aumentare le opportunità.
Quindi quando sento ancora dei dubbi sul fatto che un lavoro online possa essere più o meno serio, sorrido e capisco che, il più grande ostacolo da abbattere è quello mentale.
Tantissime aziende offrono l’opportunità di lavorare da casa, attività che ti permette di beneficiare di tantissimi vantaggi.
C’è chi vuole (o deve) fare la mamma a tempo pieno, chi vuole rimettersi in gioco. Oppure semplicemente organizzare il tuo lavoro a casa perché, in questo modo, puoi lavorare ovunque.
Cos’è lo Smart Working
In media dando la possibilità di lavorare un paio di giorni da casa l’aumento della produttività è del 20%. In alcuni casi – penso in particolare agli help desk – l’aumento della produttività arriva al 40%
Corriere Della Sera
Questa è l’opinione di Mariano Corso, responsabile scientifico dell’Osservatorio sullo Smart Working del Politecnico di Milano.
Quando una buona fetta dei dipendenti lavora da casa l’azienda può diventare più efficiente.
E può anche pagare meglio, perché risparmia sui costi della struttura.
L’evoluzione del Passaparola
Il passaparola è una risorsa che è sempre stata utilizzata nelle vendite; oggi i Social possono diventare lo strumento ideale per trasmettere concetti ed esperienze personali, raggiungendo tantissime persone che, solo qualche anno fa, non si sarebbero mai potute contattare.
I Social ci hanno permesso di realizzare una vera e propria rivoluzione e creare un metodo di lavoro scalabile e trasferibile a tutte le persone che vogliono realizzare la loro attività.
Per oggi mi fermo qui, e vi lascio riflettere su questi concetti ma, come vi dico sempre, rimango a disposizione per tutti coloro che vogliono saperne di più, approfondire, cambiare!
Contattatemi!
Proprio in questo periodo storico del nostro paese non si parla altro di “SMART WORKING”…. con tutti i problemi che si riscontrano per l’economia con piccole e grandi emergenze… mi ritengo fortunata ad aver conosciuto una attività che già mi ha insegnato da tempo come si può lavorare e guadagnare da qualunque posto si voglia. Bell’articolo Ste’
Proprio in questo periodo storico del nostro paese non si parla altro di “SMART WORKING”…. con tutti i problemi che si riscontrano per l’economia con piccole e grandi emergenze… mi ritengo fortunata ad aver conosciuto una attività che già mi ha insegnato da tempo come si può lavorare e guadagnare da qualunque posto si voglia. Bell’articolo Ste’
Grazie!